Tu dove sei?
In me, in un fiore non sbocciato o nelle stelle più lontane e luminose?
La tua pelle,oro ieri e semplice pelle oggi,
il volto,brillante quando incantò i miei occhi,
spento ora che il cielo diventa grigio,
ed è tutto cosi confuso,
dentro me,
voler stringere la tua carne,
il cuore e l'anima,
bere la vita direttamente dal tuo corpo,
e rifiutare anche solo un sorriso,dalle tue splendide labbra.
Accade.
Non riesco a contrastare questo muro che mi sta schiacciando.
Eppure sento che le mie dita si tendono,
in uno spasmodico sforzo,
per cercarti ancora,
nel buio intorno a me.
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